October 07, 2014
tell me a story
L'ANTICA LEGGENDA DEL MAIS E DEL PICCHIO
Mais il dono che gli dèi concessero all'uomo quand'egli cominciò
ad impegnarsi per meritarlo. Questo è quello che testimonia un'antica
leggenda maya secondo la quale in un tempo remoto il mais era nascosto
agli occhi degli esseri viventi essendo immagazzinato sotto una grande
montagna di roccia. Un luogo dove soltanto le formiche potevano arrivare,
gli uomini presi dalla curiosità pregarono gli dèi affinchè li aiutassero.
Bastò il battere di un picchio e il calore spigionato da un fulmine per
abbrustolire una porzione di mais, il quale era tutto bianco, dando origine
alle quattro varietà del granoturco: nera, rossa, gialla e bianca.
L'antica leggenda del mais e del picchio.
(PARTE PRIMA. L'uomo e la natura della mesoamerica.
Simbolo e mito della flora preispanica)
YAM CAX
IL DIO MAYA
Il dio del mais occupava un posto preponderante nel culto e nel cuore dei
contadini in maniera particolare. Del resto si tratta del solo dio che abbia forme
umane, giovanili e amabili oltre ogni dire: veniva rappresentato sotto le sembianze
di un giovane uomo. Nella tradizione Maya era il terzo dio in ordine di importanza,
dopo il dio del Cielo e il dio della pioggia.
Non si può creare la vita senza la morte, il dio del mais appariva spesso associato a
simboli di morte; affinché il seme dia germoglio, bisogna sotterrarlo e lasciarlo
"lavorare" come un cadavere.
CENTEOTL
IL DIO AZTECO
Nella mitologia azteca, figlio figlio di Tlazolteotl o di Xochiquetzal, Dio che
impersonificava il dualismo, era la versione maschile di Chicomecoatl.
Veniva raffigurato con spighe di mais nelle mani; sul dorso aveva piume verdi
e gialle (come l'involucro e la pannocchia di mais). Oltre che dagli agricoltori
veniva venerato dagli orefici, grazie al colore giallo vivo del mais.
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